I weekend estivi sono dei momenti speciali in cui dedicare del tempo agli amici, concedersi qualche vacanza, cenare all’aperto o partecipare ai matrimoni, gli eventi privati più attesi dell’anno. I matrimoni estivi culminano ad agosto, periodo in cui le alte temperature agevolano la fusione con amici e parenti e mantenere il look intatto è una sfida ad alto rischio di sopravvivenza. Ho affrontato l’argomento “look da cerimonia” in un articolo di qualche settimana fa, riscontrando un certo interesse (le mie amiche sono assidue supporter) nei confronti delle regole da seguire per vestirsi bene in contesti sociali ed eventi di circostanza. Ho deciso dunque di replicare l’argomento analizzando le tendenze sposa 2025 per indirizzare non tanto la protagonista dell’evento, bensì i critici invitati che, mal informati sulle tendenze, pensano di poter giudicare a priori l’abito della sposa. Il gusto personale è un fattore importantissimo e rappresenta la capacità di esprimere un giudizio ma in alcune circostanze il gusto è nullo rispetto a fattori oggettivi incontestabili. Possono non piacere gli abiti da sposa con bustier o corsetti ma rispecchiano la tendenza 2025 presentata da Jaen Paul Gaultier in sfilata Haute Couture. Troviamo poco eleganti plissé, drappeggi e balze con il loro aspetto voluminoso, eppure durante la sua ultima passerella Valentino ce ne ha mostrati parecchi. Critichiamo i sontuosi pizzi romantici ma Elie Saab ne ha fatto una tendenza per il 2025. Il velo corto non ci convince ma Chanel l’ha inserito in quasi tutti i look da sposa dell’ultima sfilata. Le cascate di fiori risultano eccessive eppure Jacquemus ha proposto una versione più contemporanea dei fiori che è diventata subito commerciale. Viste tutte le tendenze a volte sconosciute, le povere spose sono spesso incomprese e inevitabilmente sottoposte al giudizio degli invitati che non hanno ben approfondito le ultime proposte della moda. Possiamo dunque dividere il mondo dei matrimoni in due macro categorie: da un lato le spose alla moda criticate per non aver fatto una scelta tradizionale e dall’altro le spose tradizionali criticate per la loro scelta che non segue le tendenze. Il giudizio fa parte della normale comunicazione sociale ma è illegittimo quando manca l’informazione. Mio consiglio da criticona spassionata: se volete essere liberi di dire la vostra durante un matrimonio guardate le sfilate, leggete le tendenze e… state lontani dalla sposa!