Sono sempre stata gelosa delle mie cose, una gelosia di protezione e cura, la solita gelosia con cui si giustificano gli ossessivi compulsivi, ma tutto apparentemente normale. Nel momento in cui ho deciso di fare una scelta creativa nella mia vita ho capito che la gelosia non mi avrebbe portato da nessuna parte in particolar modo in un settore in cui è fondamentale condividere le proprie idee e mettere a disposizione i propri mezzi per creare qualcosa di nuovo. Quando ho iniziato i primi progetti universitari l’istinto geloso di preservare le mie cose mi portava a “copiare” le idee altrui da foto e riferimenti esterni, processo che mi hanno insegnato fosse naturale e chiamato “ispirazione”. Riconoscere quindi che si potesse trarre esempio da qualcuno che prima di noi aveva fatto meglio, è stato il tassello determinante che ha trasformato il mio percorso accademico in vero e proprio lavoro. Il mio progetto personale è il tentativo di utilizzare a mio vantaggio le mie idee, gelosamente preservate ma magistralmente sfruttate con la consapevolezza che se venissero copiate sarebbe solo per un’orgogliosa ispirazione. Con gli articoli domenicali, le rubriche visive e i consigli di shopping che condivido apertamente in questo progetto ho superato la gelosia limitante e oppressiva nei confronti dell’arte e della moda, a cui riservo una mia ricerca del tutto personale che solo in questo caso non si ispira a nulla se non al mio interesse nei confronti del gusto estetico delle cose. Condividere le idee è diventato quindi parte integrante del mio progetto e dare consigli, soprattutto attraverso contenuti visivi che vanno compresi e interpretati, è una passione che sto arricchendo con il tempo. Il consiglio di questa domenica ventosa riguarda uno dei massimi esempi di reference creativa utilizzata per la ricerca di ispirazione: la fotografia. Condividere, termine oggi associato tantissimo alla comunicazione social, non è soltanto una partecipazione di ciò che si fa. In certi casi condividere è un’arte (confesso di essere influenzata dai vari piani editoriali e calendari strategici lavorativi che “subisco” ogni giorno) e anche per le fotografie da condividere ci sono delle tendenze che apprendiamo soltanto di riflesso, vedendo i profili degli influencer che ci piacciono. Ecco cinque tendenze della fotografia che possono tornare utili se non volete rinunciare a pubblicare contenuti interessanti durante la vostra estate, sia che siate in un posto sperduto del mondo molto instagrammabile come la mia migliore amica sia che siate a casa in Sicilia e riempirete il feed di tramonti al mare e piatti di pesce crudo:
1. Sequenze Verticali: le vediamo già da un po' nelle stories in formato foto o video. Sono il giusto modo per combattere l’indecisione sulla foto da postare. Alternare immagini e close-up di dettagli è una particolarità in più da utilizzare nelle vostre sequenze perché coinvolge maggiormente lo spettatore;
2. Estetica Vintage Digitale: foto sfocate ispirate alle vecchie fotocamere anni 2000. Attenzione al soggetto che decidete di catturare perché non tutto lascia ottenere l’effetto spontaneo e autentico, scopo di questa tendenza;
3. Tonal Matching: collage di foto monocromatiche che richiamano le stesse tonalità, interessanti per un racconto di moodboard e coerenza visiva. È studiato che il colore sia un elemento che trasmette emozioni quindi state sempre attenti al colore che scegliete come tonalità principale dei vostri collage;
4. Dettaglio dietro le quinte: i dettagli, soprattutto se con l’esposizione soffusa, sono perfetti per far percepire un’originalità del contenuto, perché rappresentano un punto di vista personale del soggetto fotografato;
5. Negative Space: l’uso di spazi vuoti e monocromatici che danno un tono minimal e risaltano la comunicazione permettano di focalizzarsi su pochi dettagli all’interno della foto.