/NOTARE I DETTAGLI

Fino a questo momento, negli articoli domenicali, ho inserito alcuni fatti che mi sono accaduti, ricordi o interessi personali. Ciò di cui non ho mai parlato è invece un tratto distintivo che non sempre considero un mio punto di forza: l’attenzione per i dettagli. Auguratevi di non essere in mia compagnia quando si tratta di fotografare uno scorcio che ai miei occhi risulta interessante, perché in quel caso vi troverete costretti a sopportare la mia ricerca ossessiva dello scatto più preciso del contesto intorno a me. Amo la fotografia, è una forma artistica che trovo magica nella sua capacità di immortalare il momento e anch’io come un artista professionista (che non sono) cerco di creare quel contorno “perfetto” ai dettagli che mi interessano visivamente. Questa mania, nel mio rapporto con la moda, diventa un pensiero controverso perché so l’importanza di essere fuori dalle parti quando si tratta di parlare di moda; eppure non nascondo un’attenzione privilegiata per la moda che mi colpisce visivamente ancor prima di sviluppare in me un interesse concettuale. Ho seguito la #pfw con curiosità e oggi vorrei concentrarmi sulla sfilata di Saint Laurent che tra le tante ha catturato la mia attenzione (prima visivamente come spiegavo). Guardando i 50 look usciti in una passerella gialla con grandi lampadari sul soffitto, ognuno di essi mi ha colpito per l’eleganza e il connubio tra elementi storici del brand e la proiezione di essi verso una moda del futuro. Il lavoro di Vaccarello ancora una volta si dimostra predisposto al cambiamento e il suo tentativo di non discostarsi dai punti focali degli anni sessanta con una rivisitazione moderna, è un lavoro che risconta molto successo nel sistema moda. In un momento storico in cui la moda sente il richiamo delle tendenze passate, i tailleur Saint Laurent e le sue giacche con spalle esagerate e tessuti presi dall’abbigliamento maschile, non possono che risultare ultra moderni e di tendenza. È chiaro l’intento del designer di puntare su un design semplice, così come lo sono gli abbinamenti degli accessori o la scelta di canotte essenziali come completamento del look. Dal punto di vista concettuale questa collezione appare coerente con l’ideologia di Kering di proseguire verso una strada fatta di beni di lusso, duraturi e di un’eleganza classica, che si stava perdendo di vista. 

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