/2024
Negli ultimi weekend ho staccato la spina e sono caduta nella trappola della donna in semi-carriera (è così che definisco il mio stage), abbandonando il momento di ritrovo con me stessa che riempiva la domenica pomeriggio. Ma superato il trambusto delle feste, ho ricominciato a scrivere e ho fatto anche un giro in centro per approfittare dell’opportunità “musei gratis” (ogni prima domenica del mese) maturando una riflessione: l’Italia ha bisogno che l’arte sia gratuita per visitare i musei? Era un po’ di tempo che non entravo in un museo a Milano, ho scritto poco, ho seguito le novità moda di sfuggita e ho rinunciato alle esposizioni artistiche temporanee perché troppo costose, preferendo una buona pizza con gli amici nel nuovo locale tal de tali. Eppure la prima domenica di Gennaio ho visitato per la prima volta in quattro anni uno dei musei principali di Milano solo perché sapevo che non avrei pagato l’ingresso. Ho ritrovato il mio spazio e goduto di un piacere che avevo trascurato per un po’ ma sono uscita dal museo con non poca delusione, sentendomi una tra le tante corsiste dei saldi che fanno acquisti solo quando trovano una buona offerta. Perché negli ultimi weekend ho preferito risparmiare sulla mia cultura e meno su una buona cena in un nuovo locale? In questa pagina ho parlato spesso del rapporto che ho con la moda e non voglio fingere che a volte sia difficile relazionarsi con essa. La moda è poco accessibile ma a volte, come la volpe con l’uva, ci piace criticare qualcosa a cui, per pigrizia, non vogliamo arrivare. Così ho maturato il mio proposito per il 2024. Ho deciso che non voglio più adagiarmi sulla scusa che una mostra sia troppo cara o che entrare alle sfilate sia difficile o che il lavoro dei sogni non si trova mai. Voglio conoscere, scrivere, lavorare sul mio progetto anche contro le difficoltà e risparmiare per concedermi una mostra in più, un frammento di arte che spero serva ad accrescere il bagaglio che mi porto appresso. Per questo 2024 prometto a me stessa di essere curiosa e di non rinunciare a ciò che in fondo mi fa stare veramente bene.