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Durante una Fashion Week quasi conclusa, le collezioni presentate a Milano hanno già definito alcune tendenze che ritroveremo la prossima stagione ma che per gli appassionati che non amano rimandare è giusto cominciare ad approfondire. Ho individuato cinque elementi ricorrenti e scelti da diversi brand per raccontare il loro immaginario, da riferimenti alle tendenze passate a nuovi tocchi di originalità che ci proiettano al futuro:

1)Sulla scia della moda di questo inverno, tornano anche nelle sfilate di settembre gli short pants, micro pantaloncini aderenti proposti in nuovi tessuti e modelli (il body di Diesel o di Ferragamo). Abbinati a maglioni, collant e stivali alti nella versione invernale, li vediamo adesso proposti con camicie, top e sandali. L’opzione più amata: in coppia con bralette sotto un abito trasparente.

2)Emerge dalle sfilate una palette di colori vibranti, ritornano i verdi accesi, le tonalità del giallo caldo e tantissimo arancione. Interpretato in diverse sfumature, dalla più tenue di Del Core alla più satura di Sunnei, l’arancione sarà protagonista della primavera estate 2025 in versione elegante da sera, come colore predominante del look e talvolta anche negli accessori.

3)Tendenza che ci aveva già anticipato la fashion week di New York è lo scollo a V profondissimo. Anche le passerelle di Milano mostrano tubini geometrici, blazer, camicie proposte volutamente con i bottoni aperti e abiti impreziositi dallo scollo.

4)Avevamo già visto qualche anno fa e poi ci è stato riproposta per la primavera 2024 la ricerca di trasparenza del look, rivista per il 2025 in una chiave più particolare ossia associata al mondo della lingerie. Da Dolce&Gabbana con i bustier ispirati ai look di Madonna alle calze a rete di GCDS, l’effetto nude look riprende vita in modo più provocante e sensuale.

5)Ci hanno colpito con il loro impatto visivo tantissimi look “esagerati”. A rompere gli schemi sono stati brand come Missoni, Marni o Erdem che alterano le proporzioni della silhouette integrando volumi più grandi, ingombranti e sicuramente d’effetto, dimostrando uno studio ragionato della costruzione del capo.