Siamo finalmente arrivati a giugno e tra eventi, sfilate e cambiamenti moda, prende il sopravvento il mese centrale dell’anno, quello in cui sembra intravedersi uno spiraglio di luce: le ormai imminenti vacanze estive. Se per chi lavora in città questi mesi possono essere i più terribili a causa del caldo che incombe e delle giornate che sembrano infinite, può aiutare ascoltare la vocina nella testa che guarda il bicchiere mezzo pieno e che ci suggerisce di approfittare in modo intelligente di questo periodo di attesa. La mossa più corretta sarebbe non farsi abbattere dal sole cocente e dalle finanze vacillanti per concedersi qualche weekend fuori porta, cene all’aperto o meritate sessioni d’acquisto, da adoperare con cura solo se aspettare i saldi di luglio è diventato troppo complicato (la pazienza è la virtù dei forti). Con il cambio stagione siamo tutti ad alto rischio shopping, soprattutto se la stagione che arriva si chiama estate, momento in cui abbiamo bisogno di sfoggiare colori e silhouette diverse dal solito, nonostante l’abbronzatura sia l’accessorio perfetto per completare ogni outfit. Gli input moda estivi sono molteplici e riempiono i nostri feed di consigli outfit per le vacanze e tantissimi articoli di moda che ci forniscono un quadro completo riguardo le tendenze da seguire nei prossimi mesi. Tuttavia, un errore frequente durante il mio processo di ricerca è la mia difficoltà nel fare una cernita di tutte le ispirazioni captate, selezionando le tendenze coerenti con il mio stile ed escludendo invece le mode che mi ostino a seguire ma che non sono affatto adatte a me. Anche la SS25 è risultata essere una collezione divisa tra tendenze viste e riviste e mode innovative, interessanti e punto di ispirazione per il mio stile personale e ho capito di dover abbandonare l’indecisione nei confronti dell’ampia gamma di proposte che la moda oggi ci fornisce. Non è difficile scegliere se si ha ben in mente l’immagine che si vuole comunicare e in fatto di stile per me è diventato importante riuscire a comunicare un’idea coerente, aspetto che ho voluto approfondire proprio a partire dalle nuove collezioni che ci apprestiamo a sfoggiare durante l’estate. Punto di partenza della mia riflessione sulle tendenze sono stati i pois, eterna causa dei mie dubbi esistenziali di stile. Ho espresso diverse volte la mia contrarietà nei confronti del pois sul red carpet, per gli eventi importanti o le cerimonie ma dal momento in cui puntini bianchi, neri o colorati sono tornati in tendenza ho pensato di non voler rinunciarci nella mia versione vacanze italiane. A quale tendenza posso oppormi? Alla stampa floreale che, se non correttamente distribuita nell’outfit, rischia di trasformarlo in tendaggio o rivestimento di poltrone della nonna. Sarà l’arancione il colore di tendenza che in momenti di abbronzatura massima aggiungerò alla mia palette personale, ignorando con motivata riluttanza il rosa baby, che non riesco mai ad abbinare adeguatamente. Tra stile boho o sporty chic la scelta della tendenza da seguire può essere difficile per un’amante di uno styling minimal come me, stile che tuttavia non mi impedirebbe di “osare” con pattern al limite della stravaganza (ecco l’affermazione non sincera di questo articolo), trasparenze o tagli particolari: SI agli scolli a V profondissimi ma purtroppo NO agli shorts culotte. Non personalizzerò mai una borsa con un labubu mentre non mi dispiacerebbe avere la possibilità di collezionare borsette dal manico rigido. Saper scegliere e distinguere un interesse reale da una moda passeggera non è facile ma sta a noi trovare il giusto compromesso tra il vestirsi alla moda e il vestirsi per moda. Cosa vuol dire essere al passo con le tendenze? Forse accettare tutte le proposte o farci influenzare da tanti tipi di ispirazione? In un mondo in cui è facilissimo farsi condizionare vogliamo davvero essere fragili e cambiare opinione frequentemente? La mia risposta è NO: non è trendy ciò che è bello ma è trendy ciò che piace. Possiamo seguire le tendenze, rende il nostro aspetto aggiornato e mai noioso ma è ancora più bello avere dei punti di interesse personali e svilupparli a nostro piacimento.