/QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA

Febbraio è un mese che sembra durare pochissimo, anche meno dei 28/29 giorni ufficiali e tra una sfilata e un’elezione politica, Milano riposa in attesa della primavera. Riposare è un verbo inesatto per la città che non si ferma mai e lo è ancor di più per la MODA, sostantivo all’antitesi con tutto ciò che riguarda calma e tranquillità. Fra due giorni (in cui consiglio tisane relax e minimo 8 ore di riposo giornaliero) la capitale della moda assisterà ad un susseguirsi di show attesissimi. Cosa aspettarsi dall’uscita delle nuove tendenze? Se il lato più sobrio del mio essere vorrebbe una continuità dello stile minimal delle ultime passerelle, il mio alter ego più eccentrico e sognatore rinuncerebbe volentieri a colori nude e tagli formali per buttarsi sui look “toxic” da Britney Spears (ho preso molto bene il ritorno agli anni ‘90). Prima di andare a dormire e lasciare che la nuova settimana di febbraio mi travolga, continuando sul filone “reference personaggi dello spettacolo” vorrei dedicare due righe alla mia amata Riri, che da una piattaforma sospesa in aria, con una classe che poche donne vestite in rosso fuoco sanno avere, comunica all’America e al mondo intero la sua seconda gravidanza. “It’s not necessarily everyone’s dream to be a mom but it’s mine.” Cara Rihanna, concludo la domenica sera con la tua dolce frase, continuando in cuor mio a sperare di avere un futuro in cui gestire i miei obiettivi e scegliere i miei sogni, con libertà! 

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/ANCHE QUESTA È FATTA

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/PAUSA DI RIFLESSIONE