Superato l’insignificante weekend di Halloween, ingiustificabilmente apprezzato dai finti intenditori delle feste, noi sostenitori di Mariah Carey abbiamo predisposto casa e umore per il vero periodo più bello dell’anno. Senza alcun dubbio il Natale è la festa più partecipata dalla maggioranza delle persone, che sognano in attesa di ricongiungersi con la famiglia, mangiare tanto e soprattutto scartare dei regali. I regali sono tra le più simboliche rappresentazioni del Natale e se sembra così bello riceverne è allo stesso modo un incubo farne, soprattutto quando gli anni passano e sono stati utilizzati tutti i pensierini standard che dimostrano, bisogna dirlo, scarsa fantasia. Per questo motivo da ormai qualche anno, i brand del settore lusso o meno, si impegnano per sponsorizzare con largo anticipo le loro collezioni natalizie o guide su come fare i regali perfetti, sfruttando così a pieno uno dei momenti commerciali più importanti dell’anno. Il Natale non è però fatto solo di regali ma di un vero e proprio immaginario di festa che fa aumentare gli acquisti, resi più facili dalle proposte diversificate dei brand. La mia analisi parte da Zara Home, non un brand del settore lusso ma un esempio coerente di una comunicazione efficace. Tutta la prima parte della home page del sito di Zara Home è dedicata al Natale e le immagini editoriali dei prodotti natalizi dominano lo schermo. Una nuova collezione che spazia da addobbi, decorazioni, abbigliamento da casa a materiali per impacchettare i regali: un ampio menu tutto a tema natalizio e raccontato con contenuti che non mirano solo a vendere un prodotto bensì a costruirvi attorno un immaginario con l’obiettivo di invogliare all’acquisto anche di prodotti simili a quello che stiamo cercando. Il secondo sito web che ha attirato la mia attenzione è quello di Burberry che focalizza l’attenzione su una proposta interessante di gift guides creando un legame immediato e riconoscibile sin dalla home page. Burberry lavora non sulla sponsorizzazione di nuovi prodotti a tema natalizio bensì su una selezione di proposte regalo in cui, personalizzazioni e frasi ricorrenti sul tema dei regali, indirizzano il cliente all’acquisto. Il legame con il brand, in questo modo, sembra essere imbattibile in materia di consigli e quindi una scelta sicura per fare il regalo perfetto. Un terzo caso ancora diverso di comunicazione del Natale è quello di Ralph Lauren che riserva alle festività uno spazio secondario all’interno del suo sito web. Seppur non troviamo un immediato riferimento alle festività una volta atterrati nella home page, è solo scorrendo che compare il banner dedicato ad un’altra soluzione diversa dalle precedenti. Non un focus sui contenuti editoriali e sui nuovi prodotti come per Zara Home, non un suggerimento sui regali come per Burberry bensì uno spazio dedicato ai look perfetti per il periodo che ci attende. Ralph Lauren concentra la sua strategia in una combinazione di alcuni prodotti già esistenti ma presentati come adatti a completare il look delle feste, attirando l’attenzione del cliente su prodotti che in mezzo al resto magari passerebbero inosservati. Ogni brand utilizza una propria strategia per trarre il massimo vantaggio da un momento commerciale così importante come il Natale. È studiato infatti che dicembre, subito dopo il Black Friday e i saldi stagionali, sia il mese in cui si spende di più e le vendite sono un valore importantissimo per le case di moda che quindi sfruttano il più possibile questa occasione. Gli esempi elencati mostrano come i brand si approcciano al Natale, l’immaginario che creano e le proposte che comunicano, valutando in particolare un fattore di comune accordo quando si tratta del Natale: l’effetto visivo scenografico. Anche in una proposta digitale, infatti, il primo interesse conquistato alla vista è molto importante ed è quello che ci incuriosisce ad analizzare il prodotto, il prezzo, e altri elementi che in un secondo momento determinano l’acquisto. L’atterraggio in una pagina di un sito o di una app che ci cattura per i colori, un layout interattivo e testi coinvolgenti è già il primo importante dettaglio che rende una comunicazione efficace così come gli “addobbi” non possono che contribuire alla metà dell’atmosfera del Natale.